UN GRANDE TRAGUARDO

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È stato presentato a Londra, presso il Royal Institute of Great Britain Science Media Center, il primo trapianto di un “costrutto ingegnerizzato in vitro” per la ricostruzione del bronco sinistro di una donna di 31 anni affetta da tubercolosi.

L’intervento era stato eseguito nel giugno 2008 presso il Department of General Thoracic Surgery, Hospital Clinic, Barcelona, Spain e la paziente al momento gode di ottima salute. In pratica, per la prima volta, si è assistito alla sostituzione di un tratto delle vie aeree con una trachea da donatore “ricolonizzata” con cellule staminali autologhe, ovvero tratte dal midollo osseo e dall’epitelio respiratorio della stessa paziente (in termini tecnici detto appunto “costrutto ingegnerizzato in vitro”). In precedenza, erano stati rigettati dal paziente tutti i tentativi di innesto di protesi sintetiche. Da qui la decisione di ricorrere ad un intervento decisamente innovativo e reso possibile grazie al lavoro del gruppo di ricerca del Prof. Pier Paolo Parnigotto e della Prof.ssa Mariateresa Conconi, del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università di Padova, a cui si devono i preventivi studi sperimentali che hanno permesso di realizzare questo “costrutto”.

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