Leucocyte and Platelet-rich Fibrin: a carrier of autologous multipotent cells for…

Leucocyte and Platelet-rich Fibrin: a carrier of autologous multipotent cells for regenerative medicine.

Di Liddo R, Bertalot T, Borean A, Pirola I, Argentoni A, Schrenk S, Cenzi C, Capelli S, Conconi MT, Parnigotto PP.

J Cell Mol Med. 2018 Mar;22(3):1840-1854.

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La guarigione delle ferite è un processo complesso in cui infiammazione, proliferazione e rigenerazionesi evolvono secondo uno schema spazio-temporale dall’attivazione della cascata della coagulazione alla formazione di un coagulo comprendente matrice di fibrina, cellule di origine ematica e citochine / fattori di crescita.

Creando ambienti favorevoli alla riparazione dei tessuti, gli emoderivati ​​sono comunemente proposti per il trattamento di ferite di difficile guarigione.

Qui, abbiamo esplorato in vitro le potenzialità rigenerative intrinseche di un prodotto a base di fibrina ricco di leucociti e piastrine, noto come CPL-MB, definendo il grado di staminalità delle cellule che spuntano dall’emoderivativo.

Utilizzando un mezzo a base di siero altamente concentrato per simulare le condizioni della ferita, abbiamo isolato cellule simili a fibroblasti (CPL-CMC) aderenti alla plastica e che mostrano una propagazione in vitro stabile, un pattern eterogeneo di espressione delle cellule staminali, proprietà adesive endoteliali e profilo immunomodulante.

A causa della loro derivazione del sangue e dell’espressione di CXCR4, è stato suggerito che le CPL-CMC siano cellule immature che circolano nel sangue periferico allo stato di quiescenza fino all’attivazione da parte sia dell’evento di coagulazione sia di stimoli infiammatori come il fattore 1 / SDF1 derivato dallo stroma.

Integrine (CD49f, CD103), molecole di adesione vascolare (CD106, CD166), endoglin (CD105) ed enzimi della matrice rimodellante (MMP2, MMP9, MMP13), hanno mostrato un potenziale migratorio transendoteliale oltre alla multipotenza. Nel loro insieme, i nostri dati hanno suggerito che un prodotto sanguigno standardizzato, affidabile ed economicamente fattibile come la CPL-MB funziona come una nicchia di cellule staminali artificiali che, in condizioni permissive, originano cellule immature ex vivo che potrebbero essere utili per terapie autologhe basate su cellule staminali.