Progetti avviati

Per il  2020 Fondazione Tes ha appena avviato o ha in programma di sostenere i seguenti progetti:

1)  Ricerca per il trattamento dell’emofilia A tramite trapianto di cellule staminali nel fegato

Avviare la fase di ricerca su modello animale (topi) per il trattamento della emofilia A tramite il trapianto nel fegato del malato di cellule staminali, isolate da sangue periferico e da preparati ematici, idonee a promuovere il rinnovamento di nuove cellule endoteliali (ovvero quelle che producono il Fattore VIII° mancante. La ricerca si svolgerà presso l’Università degli Studi di Padova e il SIT di Castelfranco Veneto;


2)
 Rigenerazione del tessuto cardiaco dopo ischemia

Studiare strategie terapeutiche per rimpiazzare le cellule del cuore morte a causa di ischemia con cellule staminali in grado di rigenerare il tessuto cardiaco. Lo studio in corso si propone di definire il potenziale rigenerativo del danno cardiaco delle cellule staminali isolate da sangue periferico e preparati ematici. La ricerca si svolgerà  presso l’Istituto di Anatomia generale e Cl. Cardiologica dell’Università degli Studi di Padova;


3)
 Sviluppo di bioprotesi intelligente per riparazione di danni cartilaginei

Sviluppare il design e la produzione in laboratorio di una innovativa bioprotesi “intelligente” per la riparazione di danni cartilaginei focali (i più comuni al ginocchio). La ricerca si svolgerà in collaborazione con il Servizio trasfusionale di Belluno;

4) Confronto tra cellule staminali cordonali e circolanti dello stesso donatore

Mettere a punto un confronto tra cellule staminali cordonali (CSC) che hanno superato 18 anni di crioconservazione e cellule staminali circolanti (CSP) provenienti dallo stesso donatore. La ricerca si svolgerà presso il Servizio trasfusionale e la Banca del sangue cordonale di Treviso per una durata prevista di 5 anni;


5)
 Studi sulla Malattia Minima Residua dei pazienti emato-oncologici

Predisporre una ricerca tramite approccio multiomico della Malattia Minima Residua (MMR) in pazienti affetti da patologie emato-oncologiche dopo autotrapianto. La ricerca si svolgerà  presso il Servizio trasfusionale di Treviso, durata prevista 3 anni.