Negative Pressure From an Internal Spiral Tissue Expander Generates New Subcutaneous Adipose Tissue

Rigotti G, Chirumbolo S, Cicala F, Parnigotto PP, Nicolato E, Calderan L, Conti G, Sbarbati A.

Negative Aesthet Surg J. 2020; 40(4): 448-459.

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Gli espansori tissutali sono ampiamente utilizzati nella chirurgia plastica. Gli espansori tradizionali di solito sono “palloncini gonfiabili”, progettati per far crescere ulteriore pelle e / o creare spazio da riempire, ad esempio, con un impianto. In anni molto recenti, i rapporti suggeriscono che la pressione negativa creata da un dispositivo esterno induca sia l’espansione della pelle che l’adipogenesi.

Gli autori hanno valutato il potenziale adipogenetico di un nuovo espansore tissutale interno in un modello animale in vivo.

Nello studio sono state utilizzate conigli femmine della Nuova Zelanda. È stato impiegato un prototipo di espansore tissutale interno a spirale. Era costituito da un espansore conico a-dinamico (DCE) con una valvola all’estremità: quando vuoto è piatto (spirale di Archimede), mentre riempito con un fluido assume una forma conica. All’interno della spirale conica si crea quindi una pressione negativa. Il DCE viene impiantato piatto sotto il muscolo in animali da esperimento (coniglio) e quindi riempito per raggiungere la forma conica.

Gli animali sono stati studiati con risonanza magnetica, istologia e microscopia elettronica a trasmissione a 3, 6 e 12 mesi.

Risultati: la risonanza magnetica ha rivelato un marcato aumento del tessuto adiposo di nuova formazione, raggiungendo la sua quantità massima a 12 mesi dopo l’impianto DCE. L’istologia ha confermato l’esistenza di nuovi adipociti, mentre l’ultrastruttura della microscopia elettronica a trasmissione ha confermato che la maggior parte di queste nuove cellule erano adipociti maturi. Conclusioni: lo stress di trazione, associato agli espansori a pressione negativa, ha generato nuovo tessuto adiposo sottocutaneo bianco.